Buon salve, sognatori!
Vi starete chiedendo come mai sia già di ritorno…
Beh, ho un altro bellissimo libro di cui parlarvi e non potevo aspettare ancora!
L’IIDE è il primo di genere satirico che leggo, ed è stato davvero una bellissima scoperta!
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❥ Autore: Simon Schiele
❥ Genere: Satirico
❥ Casa Editrice: Self-Publishing
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TRAMA
“Tony Pagùroni: (sost.) animale da discoteca della specie millennials, figlio di papà, dal sogno di diventare influencer. Può un individuo simile essere scambiato per un raffinato poeta contemporaneo? Secondo i social network, sì. Scopri questa pungente satira sulla società dell’apparire mentre segui la storia dell’autoproclamato “vate” Tony Paguroni e della frase che lo renderà famoso. Attorno a lui una famiglia teledipendente, insegnanti bipolari, invidiosi compagni di classe, presentatori tv in disperata crisi di mezza età e un mentore dalle dubbie doti intellettive. Una briosa farsa sul “dire tutto senza dire niente”, sugli abbagli della società contemporanea e sul fittizio mondo dei social network. Riuscirà Tony a realizzare il suo sogno? O le sue frasi vacue verranno scoperte per quello che sono?“
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EMOZIONI
Sono davvero felice di presentarvi il bellissimo libro di un collega emergente, che stimo moltissimo e al quale auguro tanta fortuna! Il genere satirico mi è nuovo, devo ammetterlo… Forse non sapevo neanche bene cosa aspettarmi, eppure, sono rimasta felicemente sorpresa! Fin dalle prime pagine lette, questo libro è riuscito a coinvolgermi, a colpirmi, a strapparmi un sorriso e a rivelarmi delle verità! Proprio così! Mi è piaciuto davvero tanto, ancor di più perché non è semplicemente ironico. La sua lettura non si limita soltanto a divertire e ad intrattenere il lettore. No, “l’IIDE” fa molto, molto più di quanto ci si aspetti.
La storia raccontata, i pensieri espressi, il protagonista e i personaggi secondari, l’argomento attorno al quale le vicende ruotano, persino la nostra quotidianità e modernità che viene coinvolta… Tutto è fuso e unito in una profondità che sorprende, che invoglia a continuare la lettura e che traspare fin dai più piccoli dettagli. Il tutto è reso al meglio dallo stile e dal modo di narrare dell’autore. Uno stile schietto, semplice e diretto, colloquiale ma non banale o fuori luogo, proprio perché riprende il quotidiano modo di esprimersi, per permettere ai lettori di entrare a contatto col protagonista e col suo mondo, che in fin dei conti è proprio quello in cui stiamo vivendo.
Antonio, “Tony”, è un giovane che, improvvisamente, si ritrova a pensare a se stesso come aveva mai fatto prima. Si ritrova ad occuparsi, seppur a modo suo, al proprio futuro, in un mondo sempre più propenso alla digitalizzazione… A quella che può essere una chiave di svolta per la propria vita. E il suo cervello, sorprendentemente attivo nonostante possa sembrare il contrario, e nonostante l’impressione che il lettore possa essersi fatto inizialmente, comincia a macinare un’idea… Comincia a lavorare, a mettere in moto un progetto nel quale Tony crede fermamente, a discapito degli sporadici momenti di sconforto, ma nel quale nessun altro ripone la stessa fiducia.
“Non gli credeva Simone. Non gli credeva affatto. Non credeva a quel progetto come non credeva in sé stesso, quel ragazzo. Non era in collera con lui, ma… Gli ricordava Enrico. Il tipo di persona che dubita sempre di tutto. Critica, critica e poi non fa niente. Lui era invece uno che le cose le faceva. Le faceva davvero.“
Tony è disposto a tutto pur di realizzare quel progetto, e questo è sicuramente un pregio che non ho potuto far altro che attribuirgli, poiché ricorda ai sognatori di non doversi arrendere e la determinazione, per un sognatore, è tutto.
Paguroni, come dicevo, è disposto a realizzare il proprio obiettivo con qualsiasi mezzo. Ciò che gli preme maggiormente è raggiungere l’apice del successo, o almeno di quel che lui crede esserlo, e a dargli manforte, una frase… Una frase che lui stesso non credeva potesse avere un riscontro tanto potente, e che inaspettatamente diventa la scintilla che permette ad un fuoco estraneo, e forse indomabile, di divampare. Di illuminargli un cammino che apparentemente sembra essere meraviglioso, quello del mondo dei social media, dal quale Tony si sente ardentemente rapito. Tuttavia, gli riserverà numerose sfide e sorprese.
“Oh, Tony! Ma che vuol dire: “L’Irriducibile Inconciliabilità dell’Essere?”
“Eh! Va capita!“
Rapito, incantato… Tony comincia ad essere ancor più deciso. Tutte le qualità che si attribuisce le aumenta senza ritegno, senza curarsi d’altro. Permette che diventino smisurate, perché lui può, lui sa il fatto suo, e prende parte ad un gioco mediatico fittizio, pur di darsi un tono, di mostrarsi un esempio da seguire per chiunque, e di dimostrare di essere nettamente migliore rispetto a coloro che già sono approdati nel mondo del web. Perché lui è “Tony Paguroni” e già il nome in sé dovrebbe bastare a far capire con chi il resto delle persone sta avendo a che fare. Lui è il “poeta” che crede tutti dovrebbero ammirare… E sorprendentemente le cose sembrano andargli più che bene, a discapito del modo in cui dovrebbe essere in realtà.
Non sono in molti a comprenderlo totalmente, neanche coloro che fermamente lo sostengono. Eppure, proprio il loro sostegno è la spinta che occorre al protagonista, che gli permette di andare avanti senza rimorsi, fino alla fine. Forse non potrà sembrarlo ad un primo impatto, ma la psicologia di questo personaggio è molto profonda e complessa, e allo stesso modo, sono stati caratterizzati al meglio tutti i personaggi. Persino quelli di rilievo.
“Noi giovani cerchiamo disperatamente il nostro posto in questo mondo. E dato che il mondo è molto cambiato rispetto a quando voi eravate giovani, forse è proprio nei social il nostro posto.“
Ma non soltanto Tony imparerà molto da quest’avventura che si ritroverà a vivere. Anche il lettore avrà modo di esplorare la mentalità dello stesso mondo che lo circonda, la maniera in cui dovrebbe approcciarsi al digitale senza dimenticare il reale… Esistente al di là di uno schermo, più o meno grande che sia. E la consapevolezza a cui Tony arriva è disarmante, non solo per sé. Una lezione di vita dalla quale molti dovrebbero attingere. Proprio questo ha rappresentato una delle più belle caratteristiche del libro, e una delle più importanti per le quali lo consiglio. Tony stesso riesce a sorprendere, molto più di quanto non si possa credere.
“Ma il fato non aveva avuto alcun ruolo in quella storia. La società l’aveva avuto. Sempre solo la società. Quella società miope e distratta, sempre confusa e superficiale. Ma anche la società empatica, la società che mostra affezione verso i propri idoli, indipendentemente dalle caratteristiche o dalle qualità di ciascuno di essi.“
In questa citazione ho trovato una delle verità più fondate. Una riflessione che porta davvero a comprendere, ad aprire gli occhi sulla società nella quale viviamo, negativa e positiva al tempo stesso. Attraverso questo romanzo, attraverso l’esperienza di Tony, sono certa molti di voi riusciranno a notare quanto in realtà abbiamo sempre avuto sotto lo sguardo ma, forse, non abbiamo mai voluto accettare appieno. Ed io credo che per migliorare la società in cui viviamo si possa cominciare a farlo dalle piccole cose.
Sono certa che questo libro vi piacerà, vi conquisterà e, in compagnia di Tony, non vi annoierete! Oltre a consigliarvelo, vi suggerisco di leggere fra le righe.
I miei complimenti all’autore, che mi ha davvero sorpresa!
❥ Voto: 5/5 ✩
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Sognatori, darete un’opportunità a questo romanzo?
Spero davvero di sì, perché merita!
Potete trovarlo, su Amazon, in formato ebook e cartaceo!
Come sempre, ecco a voi il “link“
Vi aspetto nei commenti!
Un abbraccio stritolante ad ognuno❤
A presto, la vostra amichevole scrittrice di quartiere!
❥ Nena ✿